La pace Usa-Ue impensierisce Pechino
L’accordo tra Ue e Stati Uniti sulla sospensione delle sanzioni e la stabilizzazione dei rapporti bilaterali mette la Cina davanti a un bivio. E’ quanto pensano gli osservatori internazionali, secondo i quali se da una parte la pace tra i due principali partner commerciali cinesi potrebbe rinvigorire la speranze della leadership di Pechino — piuttosto delusa dal voltafaccia di Trump al termine di quelle che erano parse negoziazioni fruttuose — dall’altra, tuttavia, rischia di privare la Cina di un prezioso alleato. A preoccupare Pechino è sopratutto l’impegno con cui l’Ue si è detta pronta ad aumentare le importazioni di soia americana, uno dei settori sui cui Pechino si è accanito di più in risposta alle tariffe statunitensi. Ma d’altronde, in pochi avevano creduto della tenuta dell’infatuazione tra la leadership di Xi Jinping e Bruxelles, insofferente quanto Washington nei confronti delle politiche commerciali e industriali cinesi.
Intelligenza artificiale ed erotismo
Secondo i piani di Pechino, la Cina dovrà diventare il centro globale dell’intelligenza artificiale entro il 2030. Allora il mercato interno raggiungerà un valore di 1 trilione di yuan (148 miliardi di dollari). I campi d’applicazione sono i più disparati dall’industria bellica al settore sanitario. Nel Guangdong c’è chi ne sta facendo un utilizzo insolito. E’ il caso della WMDOLL che dalla fine del 2016 impiega la tecnologia per dare più appeal alle proprie bambole gonfiabili. Al momento le sex doll animate sono già in grado di muovere gli occhi, gli arti e formulare frasi semplici. Le sensuali umanoidi costano tra i 10.000 yuan e i 50.000 yuan ($ 1.470 /$ 7.350) e saranno destinate soprattutto all’export, che conta per l’80% delle vendite, di cui circa la metà al momento finisce negli Stati uniti.
Coree: al via il rimpatrio delle spoglie Usa
Questa mattina l’Air Force C-17 Globemaster è atterrato all’ Osan Air Base, a sud di Seul, con a bordo i resti dei 55 soldati americani coinvolti nella Guerra di Corea. Saranno in seguito trasferiti alla Defence POW / MIA Accounting Agency, con sede nelle Hawaii, dove verrà svolto il lavoro forense per identificarli. Si tratta della prima consegna dopo che le operazioni di rimpatrio portate avanti tra il 1996 e il 2005 sono state sospese a causa del deterioramento delle relazioni tra Washington e Pyongyang. Proprio oggi ricorre il 65esimo anniversario dalla firma dell’armistizio che ha sospeso il conflitto nella penisola. Trump ha ringraziato Kim Jong-un per il gesto rimarcandone il valore simbolico e respingendo le critiche di quanti ritengono infruttuosi gli accordi di Singapore.
Filippine: una nuova legge concede autonomia alle zone islamiche
Dopo gli imprevisti degli scorsi giorni, Duterte ha finalmente sottoscritto l’attesa Bangsamoro Organic Law Moro, la legge che concede autonomia al sud islamico delle Filippine. Il semaforo verde arriva al termine di un lungo e dissetato processo di pace con i separatisti, durante il quale militanti legati allo Stato islamico hanno esteso la loro influenza, fino a occupare la città di Marawi. La nuova regione è destinata a sostituire una precedente zona autonoma, composta da cinque province, più piccola e mal finanziata. Secondo il piano, il governo continuerà mantenere nell’area forze militari e di polizia, mentre i miliziani procederanno con un disarmo graduale. Sei dei campi dei guerriglieri saranno convertiti in “comunità produttive civili”. Secondo il leader del Moro Islamic Liberation Front la legge aiuterà a combattere l’estremismo.